La cagna è un film del 1972 di Marco Ferreri, tratto dalla novella Melampus di Ennio Flaiano.
Liza, che sta trascorrendo una vacanza in barca nelle Bocche di Bonifacio insieme al compagno e ad alcuni amici, dopo un litigio viene abbandonata su un'isola in apparenza disabitata. Qui abita, invece, Giorgio, un artista maturo che vive come un eremita su insieme al cane Melampo, L'uomo ospita la donna per la notte e il giorno seguente la riaccompagna sulla terraferma.
Liza, rimasta però colpita dall'eremita torna sull'isola per incontrare nuovamente l'uomo e conoscerlo meglio. Giorgio non ricambia lo slancio di Liza, preferendo la compagnia del suo fedele cane, cosi donna, colpita da un attacco di gelosia, provoca la morte di Melampo, costringendolo a nuotare fino ad annegare.
Per far concentrare le attenzioni di Giorgio su di lei sceglie, da quel momento, di immedesimarsi nel ruolo della "cagna", entrando in una dinamica di dominio e sottomissione che l'uomo accetta di buon grado. L'uomo è però costretto, per gravi ragioni familiari, a fare improvvisamente ritorno a Parigi. Chiede allora a Liza di aspettarlo, promettendole di far presto ritorno sull'isola. Il ritorno a Parigi e alla vita fa, però, inizialmente desistere Giorgio dal mantenere la sua promessa.
Liza, che ha però raggiunto Giorgio a Parigi, lo convince a tornare con lei sull'isola, per continuare la loro dinamica di ruolo. Qui i due rimangono però isolati dal mondo, perché il mare grosso risucchia il gommone, lasciandoli senza più la possibilità di tornare sulla terraferma e senza viveri.
Ridotti alla fame Giorgio prova a riparare un vecchio velivolo per lasciare l'isola.
Regia: Marco Ferreri, Ita 1972, durata 100'
Interpreti: Marcello Mastroianni, Caterine Deneuve, Michel Piccoli
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